Il matrimonio in Val Gardena è un vero e proprio evento al quale sono collegate diverse tradizioni che lo arricchiscono e gli creano una cornice molto tipica! In questo articolo troverete la storia delle tradizioni dei matrimoni in Val Gardena e delle idee originali per il vostro matrimonio in montagna!

IL GIORNO DELLE NOZZE

All’alba del giorno del matrimonio, gli sposi vengono buttati giù dal letto dai loro amici che iniziano a cantare e suonare sotto la finestra della camera da letto. Smetteranno solo quando gli sposi li inviteranno in casa a fare colazione.

Perciò, amici turisti, se un sabato o una domenica mattina verrete svegliati da rumori e schiamazzi, non vi preoccupate, saranno indubbiamente dei ragazzi pronti ad accompagnare il loro amico verso l’altare!

Secondo la tradizione, prima di andare in chiesa, la sposa recitava il rosario e si faceva il segno della croce con la mano intinta nell’acqua santa.

Le leggende locali narrano che la sposa era solita donare allo sposo una camicia, tra le cui pieghe aveva cucito un bambolotto, mentre lo sposo invece offriva alla sposa un paio di scarpe, un libro di preghiere ed un rosario.

Ancora oggi la messa nuziale si celebra nel paese natio della sposa, ma nessuna legge vieta alle coppie di venire a sposarsi in Val Gardena. Niente di meglio che sposarsi in montagna, all’aria aperta, immersi nel verde e circondati dalla bellezza delle Dolomiti.

LA SIEF OVVERO LA SIEPE

Una volta convolati a nozze, lungo il tragitto del corteo nuziale si usava ostruire il passaggio agli sposi, costretti così a fermarsi davanti ad uno sbarramento organizzato dagli amici. Si tratta delle così dette “sieves” che letteralmente significa appunto “siepi”.

Alcuni amici mettono in scena uno spettacolo caricaturale che mette in scena alcuni divertenti racconti di precedenti amori degli sposi con lo scopo di mettere in risalto le loro pecche. Il tutto viene accompagnato da musica e canzoni corali.

Alla fine della messa in scena il testimone è obbligato a pagare un pedaggio per proseguire con il corteo. La tradizione racconta che questi sbarramenti venivano fatti per non perdere la sposa durante il corteo.

 

LA CËURA MULA OVVERO LA CAPRA SENZA CORNA

Questa divertente tradizione narra che i fratelli maggiori degli sposi ancora scapoli o celibi vengano obbligati ad acquistare una capra in segno si scherno in quanto non ancora maritati. La trattativa nella compravendita non è semplice perché il venditore tenterà in ogni modo di trarne maggior profitto mentre l’acquirente tenterà in ogni maniera di svalutare la capra. Oggi si tratta di una capra vera e propria, che viene venduta per prendere in giro i fratelli che non si sono ancora trovati una moglie o una marito. Un tempo la capra era di legno o di stoffa.

 

RUBARE LA SPOSA

Una volta terminato il banchetto nunziale gli sposi apriranno le danze e, nelle valli ladine, era buona usanza che tutti i giovani celibi ballassero con la sposa.

Durante i festeggiamenti gli amici dello sposo “rapivano” segretamente la sposa, portandola in giro per le osterie del paese ad offrirle da bere.

Inizia così una simbolica caccia alla sposa che induce lo sposo a riportare la novella consorte ai festeggiamenti.

La tradizione narra che il padrino della sposa segua i “rapitori” per pagare le consumazioni nelle diverse osterie.

Una volta ricongiunti, gli sposi, ritornano dagli invitati per continuare i festeggiamenti con la cena e le danze folcloristiche che continueranno per tutta la notte.

Da questo momento anche chi non è stato invitato al matrimonio potrà partecipare alla festa per rallegrarsi e augurare ogni bene ai novelli sposi. Questa tradizione è nota come “gratuné”.

 

LA PRIMA NOTTE DI NOZZE

Neppure la prima notte di nozze sarà facile per gli sposini: gli amici avranno messo a soqquadro la casa degli sposi oppure avranno bloccato il passaggio alla porta principale di casa per rendere più ardua e difficoltosa l’entrata nella loro casa. I mezzi utilizzati per rendere più faticoso l’ingresso sono spesso collegati al mestiere degli sposi: muratura per un muratore, ceppi di legno per un falegname e così via. Nei casi peggiori viene addirittura sottratto o messo sottosopra il letto…

 

IL TUO MATRIMONIO IN MONTAGNA